Non facciamoci prendere dal panico...




Le notizie degli ultimi giorni hanno creato un'allerta generale che rasenta situazioni di panico collettivo.  Posto che tutto ciò che non si conosce può far paura è comprensibile, ma quanto questo rincorrersi continuo di notizie è funzionale alla gestione di una situazione indubbiamente difficile ma che rischia di far perdere i lumi delle capacità di ragionamento alle persone?

Che senso ha dare numeri in continuo aggiornamento e al contempo rassicurare che tutto è sotto controllo? Forse un po' meno numeri, meno cassa di risonanza e qualche indicazione di massima potrebbe essere già sufficiente...

Poniamo così tanta attenzione a qualcosa che non ha corpo e perdiamo di vista che un terremoto, che peraltro nell'ultima settimana si è manifestato in diverse parti d'Italia, può sterminare intere regioni in pochi secondi..Questo non certo per creare maggiori ansie quanto piuttosto per ricordarci l'infondatezza di certi nostri estremismi. Noi siamo umani e in quanto tali limitati nei nostri poteri d'azione rispetto a elementi che vanno al di là di noi..delle  nostre capacità, delle nostre ricerche. Vorrei ricordare che l'uomo combatte da sempre con i suoi '"mostri"... le parti oscure e sconosciute: e ha  attraversato pestilenze, guerre, colera, ma è  pur sempre sopravvissuto. Le capacità di fronteggiamento e riorganizzazione dell'organismo hanno permesso all'uomo di non estinguersi, pur attraversando periodi indubbiamente difficili. Proviamo a confidare in questo non diveniamo schiavi di numeri, notizie e fantasmi che  ci rincorrono. Proviamo a non stravolgere così tanto le nostre vite da farci condizionare al di là di ogni buon senso personale. Qualcuno alcuni giorni or sono mi ha chiesto: li circola qualche virus?..come io avessi possibilità di dare risposta..certo che no! Nessuno ha questo potere ma la paura porta, anche a questo..
La paura come tutte le emozioni è legata al nostro sentire,  al sistema emotivo che è  strettamente correlato a tutto il nostro organismo. Troppa paura, la sensazione di impotenza, una eccessiva demoralizzazione,  possono ridurre le nostre difese immunitarie e renderci così più fragili.

Allora proviamo a non perdere le redini delle nostre giornate, ad affrontare le nostre quotidianità con fiducia, non smettiamo di cercare e programmare, di essere curiosi verso il mondo e le novità. Cerchiamo di  incontrare ciò che ci interessa o che amiamo fare,  stare con  le persone che ci fanno star bene o i paesaggi anche vicini che amiamo attraversare e che ci permettono di reincontrarci, ovvero di incontrare la parte più vitale di noi che confida e ci ricorda  che credere nella vita aiuta a  combattere ogni tipo di morte.

Dr.M.Vittoria Biondi 

  

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